La copertina del libro.

La copertina del libro.

TITOLO: È solo una storia d’amore

AUTORE: Anna Premoli

PREZZO: 9,90 euro

NUMERO PAGINE: 314

CASA EDITRICE: Newton Compton Editori

TRAMA: Lui è un Premio Pulitzer in crisi. Lei una scrittrice di romanzi rosa. Un incontro cambierà le loro vite.

Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto nella solare e assai più divertente California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo di essere diventato a tutti gli effetti un vero scrittore. Peccato che al momento le cose siano molto diverse: il primo libro è rimasto l’unico, l’agente e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché ha firmato un contratto e incassato un lauto anticipo per un romanzo che proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, prova a rientrare nella sua città natale, dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, autrice molto prolifica di romanzi rosa. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. Senza contare che chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore. O no?

RECENSIONE:

Come molti di voi sapranno, il 3 novembre è uscito in tutte le librerie il nuovo romanzo di Anna PremoliÈ solo una storia d’amore (edito da Newton Compton). Io ho avuto la possibilità di poter leggere questo romanzo in anteprima qui di seguito vi spiego i motivi per cui dovreste leggerlo anche voi.

Il romanzo racconta la storia di Aiden Tyler, giovane premio Pulitzer in crisi con sé stesso perché, dopo essere riuscito a vincere un premio così importante ed aver dimostrato a tutta la sua famiglia quanto vale, non riesce più a trovare la scintilla che lo aveva fatto innamorare del suo lavoro di scrittore e non riesce più a trovare l’ispirazione giusta per continuare a scrivere. D’altra parte, invece, troviamo Laurel Miller, una giovane scrittrice di romanzi rosa con alle spalle ben 12 successi letterari pubblicati con lo pseudonimo di Deliah Dee. L’incontro tra i due, che in comune condividono l’editore, avverrà in una normalissima giornata newyorkese nella quale i due si scontreranno dal caso. Inutile dire che, dopo il loro incontro, all’inizio molto turbolento, le loro vite non saranno più quelle di prima.

L'autrice del libro.

L’autrice del libro.

Consiglio questo romanzo perché tratta un tema molto importante quale la parità dei diritti, soprattutto lavorativi, tra uomini e donne ed è un messaggio femminista molto forte.  Aiden, dopo aver accettato una scommessa che lo vede intrappolato nel dover riuscire a scrivere un romanzo d’amore, genere che lui disprezza, inizierà a passare del tempo insieme a Laurel, esperta del settore, e man mano che il loro rapporto si intensificherà, si andrà delineando anche quello che sarà il loro lavoro, ovvero un romanzo visto da due diversi punti di vista: quello maschile e quello femminile. Sì, perché, senza volerlo, i due si ritroveranno a scrivere la stessa storia d’amore.

Fino a qui nulla di strano, non fosse che, a fine lavoro, la casa editrice decide di pubblicare soltanto uno dei due romanzi, ovvero quello di Aiden, passandolo per il grande ritorno di un autore prestigioso ritornato sulla scena della letteratura, facendo passare così in secondo piano il lavoro di Laurel. A quel punto, il rapporto tra i due si incrina. La Premoli, quale scrittrice di romanzi rosa, descrive con grande maestria e con grande ironia le discriminazioni che, molto spesso, vengono fatte nel mondo della letteratura, dove chi scrive rosa è spesso ridicolizzato in quanto scrittore di libri dalle copertine dai colori fluorescenti e dai titoli imbarazzanti. Sarà proprio lei ad affermare che:

Questo romanzo, in particolare, è nato pian piano nella mia mente, mentre con gli anni prendevo coscienza di poter avere tante sfaccettature e di non dovermene vergognare. Ebbene sì, io stessa, che pure al rosa devo moltissimo, all’inizio ho avuto difficoltà ad accettare di essere accostata a un genere di narrativa simile. Perché? Perché intorno alle donne e ai loro bisogni emotivi vivono ancora oggi un sacco di preconcetti. Se scrivi rosa devi per forza essere una donnina debole e sentimentale, sentivo dire un po’ ovunque. E io non sono né debole né sentimentale.

E ancora:

…alla fine mi sono resa conto che oggi ci sono poche cose davvero più femministe e progressiste del rosa, e chi critica il rosa nelle sue moltissime sfaccettature lo fa allo stesso modo con cui una volta noi donne venivamo critiche perché pretendevamo i diritti politici. […] Il mio messaggio per tutti quelli che oggi storcono il naso di fronte al mondo del rosa e uno solo: fatevene una ragione. […] si può benissimo essere donne molto toste e leggere e/o scrivere rosa. Nel rosa moderno si trovano tanti esempi positivi che e nuove generazioni possono prendere a esempio. […] per me le donne in gamba, affermate nel lavoro e non disposte a scendere a compromessi nella vita privata sono quanto di meglio possiamo augurare alle donne del futuro.

Per quanto riguarda l’aspetto stilistico, questo nuovo romanzo della Premoli, è meno frizzante e scoppiettante del solito, ma comunque molto ironico. Le sue protagoniste sono sempre delle donne in gamba, molto forti ed intelligenti e che lottano per quello in cui credono. Laurel non fa eccezione.

L’unica critica che mi sento di fare al romanzo è che, al suo interno, ho trovato molto spesso degli errori grammaticali e di battitura, come se il libro fosse passato direttamente dalle mani della scrittrice alla stampa, senza passare sotto la supervisione del revisore di bozze. Ma c’è da dire che, come prima accennavo, ho ricevuto il libro in anteprima, e il problema potrebbe essere stato risolto a questo punto.

Ciò che rende speciale quest’opera e tutti gli altri romanzi rosa è che, proprio per come sono scritti, aiutano le persone a staccare la spina per qualche ora, rendendoli partecipi di grandi storie d’amore e facendoli sognare ad occhi aperti. Forse non saranno dei grandi capolavori della letteratura, ma sicuramente sono un toccasana per lo spirito romantico ed il cuore delle persone, perché sanno creare delle emozioni. Non potrei, dunque, essere più d’accordo con Laurel quando afferma che:

I libri sono una forma di terapia: una dose di sogni a occhi aperti spesso ti ripaga da molte infelici esperienze reali. Tutti hanno bisogno di dimenticarsi per un attimo la propria vita.

Chi legge romanzi rosa sa che non si tratta mai e solo di una banale storia d’amore!

All’interno del libro, vengono introdotte le figure di Norman, editore di Aidan e Laurel, e Alex, sorella di Aidan, la quale è stata per anni innamorata di Norman, che adesso ovviamente odia! La Premoli ha promesso che presto scriverà anche la loro storia e ci renderà partecipe dei loro trascorsi.

Come sempre, aspetto di sentire il vostro parere e vi auguro una buona lettura!

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